INTRODUZIONE


Latiano è un comune, in provincia di Brindisi, con poco meno di 15.000 abitanti.
La Quaresima e la Settimana Santa, nella tradizione di Latiano,  sono tra le ricorrenze annuali più sentite dalla popolazione.
Un tempo si iniziava già con il Mercoledì delle Ceneri: preludio dell'intera Quaresima in cui non si mangiava carne.
Diverse sono le tradizioni che ancora si conservano, come le "Via Crucis" che vengono celebrate ogni venerdì in alcune  chiese parrocchiali, in particolare nella Chiesa di Sant'Antonio, gestita dall'Arciconfraternita dei Morti, proprietaria delle statue dei Misteri.
I riti della Settimana Santa latianese sono caratterizzati da una forte essenzialità molto mistica e poco folcloristica.
A partire dalla Domenica delle Palme c'è una forte partecipazione  della popolazione che si raduna nelle strade  per la benedizione della Palme.
La sera del Giovedì Santo si celebra la solenne liturgia della S. Messa "In Coena Domini" in tutte le chiese,  in particolare nella Chiesa Matrice. Al termine di questa liturgia  il "Santissimo" viene traslato dall'officiante, con una processione interna alla chiesa, nel "Sepolcro" appositamente addobbato con  fiori e germogli di grano.  Tutte  le campane  vengono messe a tacere sino alla resurrezione del Cristo  e da  quel momento le chiese, aperte per tutta la notte, diventono luogo di veglia  sino al giorno dopo.
L'apice delle celebrazioni religiose della Settimana Santa  si raggiunge con la liturgia della Passione e del bacio della Croce del Venerdì Santo nella chiesa di Sant'Antonio, si conclude con la processione dei Misteri, preannunciata dal suono di una tromba e da vecchi strumenti a percussione (trenule e trac-trac) e caratterizzata da un silenzio abissale. La processione dei Misteri è organizzata dall'Arciconfraternita dei Morti.
Altro momento mistico è la processione della Addolorata  che si tiene alla prime luci dell'alba del Sabato Santo, composta  per la maggior parte da  donne,  in cui la Madonna (ogni anno organizzata a turno dalla Confraternita di Maria SS. Immacolata, dalla Confraternita del SS. Rosario e dalla Confraternita del SS. Sacramento), vestita di un ricco  abito e di un lungo mantello nero, con il cuore trafitto da un pugnale, sorretta da giovani donne vestite a lutto, cerca in tutte le chiese del paese il figlio.

A Latiano, alle tradizioni religiose legate al tempo Pasquale, si sommano quelle culinarie  e la preparazione di  prodotti enogastronomici rituali quali:
Li puddicastri, un particolare tipo di pane a forma di grosso tarallo preparato con impasto di farina e olio fritto, con al centro un uovo sodo;
Li friseddi cu l'oi, ciambelle fatte con miscuglio di farina e tuorli d'uovo, ricoperti di cileppu (miscela di acqua e zucchero);
Li piscuetti, biscotti di mandorle abbrustolite
La pasta reale, pasta di mandorle con varie forme e in particolare "lu picurieddu", pasta di mandorle a forma di agnello;
La cupeta, dolce fatto mandorle sbucciate e zucchero cotto con l'aggiunta di bucce di limone tritato.

- Testo a cura del dott. Francesco Stanzione, sulla base di informazioni tratte dal web.
- Foto tratte dal web.